L’effetto strobo che uccide

Di Biagio De Santis (istruttore di tiro, armaiolo, inventore).

Una pistola Glock 19 equipaggiata con torcia strobo NCstar
VAPTF, una combinazione analoga a quella usata nei fatti descritti nell’articolo.

Alle ore 02.38 del 29 marzo 2021 nella pericolosa città di Chicago il tredicenne Adam Toledo viene ucciso da un poliziotto in servizio.

Sarebbe facile per chiunque scrivere un articolo scopiazzando quelli americani, ma come al solito io vado oltre, perché in questo caso non si tratta della solita situazione in cui l’agente di polizia ha sparato sbagliando seppur in buona fede, ma perché questo errore è stato reso maggiormente possibile da qualcosa di cui normalmente non si prende in considerazione.

Ma prima consideriamo queste informazioni:

1- Chicago è la capitale dello stato dell’Illinois ed è una delle città più violente del mondo, a guida democratica.

2- La popolazione è di 2.706.000 abitanti e può contare su 13.500 agenti di polizia effettivi e 1.900 ausiliari civili

3 – La popolazione è così suddivisa:

afroamericani 32,9%,

bianchi 31,7%,

ispanici 13,3%,

asiatici 5,5%,

nativi americani 0,5%,

altre etnie 13,4%,

mix di due o più etnie 2,7%.

4 – Il capo della polizia dal 2021 è David O’Neal Brown (afromericano), già comandante della polizia di Dallas (Texas), ex agente di pattuglia, ex SWAT, ex affari interni, la sua nomina fu votata favorevolmente dal consiglio comunale di Chicago all’unanimità. Ha praticamente tre lauree nel settore sicurezza, promosso per due volte all’accademia dell’FBI, istruttore di polizia, ecc. Tra le sue politiche, molto criticata dal sindacato di polizia lo spingere su strategie meno aggressive da parte degli agenti e la sua disponibilità a licenziare gli agenti meno obbedienti, spesso pubblicamente. Ha anche cercato di aumentare la trasparenza sull’operato degli agenti dotandoli di più telecamere individuali e con altro, ha cercato di riformare la formazione sull’uso della forza letale al fine di ridurre le vittime tra i civili. Il New York Times dice di lui: il comandante Brown si è “guadagnato una reputazione nazionale come leader progressista la cui priorità assoluta è migliorare le relazioni e ridurre la sfiducia tra il dipartimento di polizia e gli abitanti della minoranza della città”. Ha sostenuto la riduzione dell’uso della forza da parte degli agenti e ha scoraggiato l’inseguimento di sospetti in auto e persino a piedi, poiché tali inseguimenti portano spesso a vittime. Sposato con una ex sergente di polizia, suo figlio è stato ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia, già precedentemente arrestato sotto effetti di marjuana, che nel 2010 all’età di 27 anni uccide con arma da fuoco un civile, poi un agente di polizia appena intervenuto.

5- Chicago, terza metropoli americana e tra le più ricche, da quasi 100 anni roccaforte democratica assieme al suo stato. Barak Obama è stato suo senatore, nel consiglio comunale di Chicago solo un consigliere è del partito repubblicano. Nb. Le politiche della polizia municipale sono dettate dal sindaco, ma anche dal capo della polizia scelto! Non dimentichiamoci che Chicago fu anche la città di Al Capone e proprio in quegli anni di dominio dei gangster vi furono promulgate leggi comunali per rendere quasi impossibile ai comuni cittadini di portare armi da difesa!

6- L’agente Eric Stilman, 34 anni, 13 dei quali di servizio nella polizia, non ha mai ricevuto un provvedimento disciplinare, ed è un ex marine (ora nella riserva).

Le suddette informazioni geopolitiche sono importanti da conoscere per capire meglio i fatti e come gli agenti di polizia siano orientati, regolamentati, istruiti e addestrati. Chi non è d’accordo con queste politiche gestionali negli USA va generalmente ad arruolarsi altrove o non viene arruolato o peggio viene licenziato. Il fatto che indico spesso l’orientamento politico delle città americane è per far maggior chiarezza contro la solita disinformazione che vuole gli errori siano avvenuti solo da una parte.

Fasi dell’inseguimento e sparo. Da notare le immagini illuminate e non ILLUMINATE dall’effetto strobo della torcia tattica montata sulla slitta Picatinny della pistola d’ordinanza.

I fatti: Due agenti di polizia sono intervenuti a seguito di una chiamata per spari in luogo pubblico (forse una sparatoria). Intervengono e mentre ammanettano il primo dei due responsabili, il ventunenne Ruben Roman, il tredicenne Adam Toledo si dà alla fuga. L’agente Stilmann lo insegue prontamente stringendo in mano la pistola, alla quale è abbinata una torcia tattica impostata sull’ effetto strobo (lampeggio veloce intermittente ad alta potenza).

Al momento non sappiamo ancora quale arma ha utilizzato l’agente Stilman, visto che sebbene quella standard è la Glock 17, sono state approvate all’uso del dipartimento non solo molti modelli Glock (molto diffusa la 19), ma anche Sig, Springfield, S&W, ecc nei calibri 9×19, .40 S&W, .45 ACP., a volte anche il 9 corto (.380)

1..45 Caliber ACP., 185 through 230 grain jacketed hollow point bullet, standard and +P.
2..40 Caliber S&W, 155 through 180 grain jacketed hollow point bullet, standard and +P.
3.9mm Luger (parabellum) Caliber, 115 through 147 grain jacketed hollow point bullet, standard, +P, and +P+.
4..380 Caliber ACP, 80 through 102 grain

Dalla analisi del video si evince che l’agente ha visto che il ragazzo prima impugnare la pistola con la mano destra, con movimentazione che fa supporre che volesse estrarla per sparargli. L’arma era tenuta alla cintola al lato destro della schiena. Di fatto la estrae veramente, ma per lanciarla alle sue spalle al fine di disfarsene per non venire arrestato anche per possesso di arma illegale. La mano stessa passando nascosta sul fianco coperto dalla vista del poliziotto riappare un istante dopo, in alto in segno di resa, ma l’agente impaurito spara lo stesso.

Sempre dall’analisi video passano 838 millisecondi da quando è stato visto Toledo impugnare l’arma. Ma molto meno da quando la stessa riappare all’altezza delle sue spalle! Quindi ha dovuto prendere una decisione in un tempo addirittura inferiore per salvarsi la vita. Nb. Se per la guida i tempi di reazione medi secondo il Ministero dei trasporti per una frenata di emergenza sono considerati in media di un secondo, non si comprende perchè non si debba applicare questo metodo anche a questo caso ben più complesso della frenata di un auto.

L’agente Stillman convinto di essere in pericolo si allontana tatticamente a passi indietro contemparaneamente al suo sparo, questa tattica viene insegnata per ridurre le possibilità di venire colpiti. Tatticamente si chiama ripiegamento e non fuga.

L’agente Stillman dopo quasi 30 giorni dal fatto è stato messo sotto congedo amministrativo, il suo comandante licenziato per aver fornito all’inizio alla stampa una dichiarazione in cui definiva Toledo come armato quando è stato ucciso.

Ma c’è anche un altro fattore in favore o in accusa dell’agente Stillman, l’effetto strobo della sua torcia tattica può aver influito negativamente sulla sua decisione? Probabilmente si, sono anni che utilizzo l’effetto strobo sia ad uso personale che per volontariato, che per lavoro. In genere quando ero armiere agli operatori di sicurezza e agenti sconsigliavo le torce con effetto strobo se dotate di un unico selettore/interruttore, ma questo per una questione pratica. Mentre sebbene spiegassi ai clienti che l’effetto strobo, cioè ad alta potenza e ad intermittenza nasceva non solo per le segnalazioni di emergenza (SOS) e segnalale di pericolo ma si diffondeva e anzi veniva pubblicizzato principalmente come sistema abbagliante contro aggressioni e come tale sovente viene designato anche dalle moderne scuole di polizia, ma a parere mio ha il difetto di ridurre le capacità di discrezionalità del tiro o comunque dell’uso della forza. A volte può essere controindicata, come quando ” ad un buttafuori” che sotto l’effetto strobo delle luci della discoteca un pericoloso ubriaco sotto effetto di sostanze stupefacenti in discoteca, da seduto estraeva un coltello e si gettava contro l’operatore di sicurezza, questo lo schivò ma non si accorse immediatamente che questo aveva estratto un arma per aggredirlo, quindi lo schivò a prescindere per evitarne il contatto. Se invece avesse cercato lo scontro fisico sarebbe stato accoltellato! Purtroppo certi istruttori di polizia statunitensi magari avrebbero dovuto fare servizi di sicurezza anche nelle discoteche per sapere che con l’effetto strobo:

1-in parte viene abbagliato anche chi lo usa.

2- Aumenta lo stress e confusione da parte di chi viene illuminato ma in parte anche da chi illumina.

3- Illuminando in maniera intermittente riduce la percezione visiva portandola a tratti anche per chi illumina, fenomeno riscontrato seppur in maniera minore in caso di illuminazione aggiuntiva come nella situazione in oggetto!

Personalmente in passato mi sono addestrato ed ho addestrato anche in presenza di effetto strobo, anche alla lotta corpo a corpo, oltre che a tecniche di CQB, difesa, ecc armato e con simulatori laser e a salve in “combat zone” e “killing house”, poligoni e campi di tiro. Le cose cambiano e non poco, occorre un pò di tempo per abituarsi, ma anche abituandosi i problemi non svaniscono mai completamente. Soprattutto nel combattimento corpo a corpo ci sono le maggiori difficoltà per vedere bene il nemico in quello che fa! Anche per questo ho sviluppato tecniche speciali di tiro ( WWW.TIROINNOVATIVO.IT )e anche una speciale torcia tattica di mira per fucili. Il tiro notturno, serale, con illuminazioni artificiali, da discoteca e urbane sono le peggiori situazioni in cui trovarsi anche a causa delle ombre e penombre.

Ma se le cose negli USA non vanno bene, in Italia non vanno di certo meglio. Come risposi in una intervista fattomi da Rai3 in un programma di a mio parere di “disinformazione” condotto da Salvo Sottile: in Italia l’addestramento al tiro notturno è rarissimo tra le forze di polizia statali, quasi nullo nelle polizie locali e salvo corsi che si contano sulle dita di una mano quasi inesistente tra i civili per difesa abitativa.

Quindi l’agente già sottoposto a stress da paura, di base per chi va a lavorare in una delle città più pericolose al mondo, (ma a questo magari si era un pò abituato). Sottoposto ad ulteriore stress da intervento per spari da armi da fuoco e per giunta di notte. Ingannato dall’aver visto l’arma impugnata e con movimentazione che indicava una estrazione, non avendo visto l’arma lanciata a terra dietro il muro, dal momento che dall’impugnatura allo sparo passarono 838 millisecondi, ma il tempo che ha visto la mano apparire di nuovo da dietro le spalle del colpito è passato molto meno! Complice anche l’effetto strobo, cioè luce potente ed intermittente che aumenta paura, stress e riduce le capacità di discrezionalità, cioè le capacità di capire se sparare o meno è già andata bene che non abbia scaricato addosso al ragazzo 4 o 6 colpi.

Quindi se da una parte l’effetto strobo è solitamente un vantaggio per gli operatori di sicurezza e agenti, ma anche per chi deve difendersi ad esempio a casa propria, d’altra parte può dare, ripeto “può”, un effetto penalizzante nella discriminazione decisionale se agire o meno.

Per giunta ormai le torce con effetto strobo si trovano dappertutto, anche a 5 €uro, i criminali stessi a volte le usano per le aggressioni, ma anche i bambini ci giocano.

Oltre 10 anni fa feci dei test interessanti sull’effetto strobo, di fatto era molto efficace contro chi non lo aveva mai visto usare su di se, causando a volte anche un effetto ipnotico che a volte fermava le persone per alcuni secondi in stato di choc, ma a distanza di tanti anni non si può più parlare di effetto sorpresa soprattutto per giovani criminali che addirittura si divertono a fare il tiro a segno in strada sempre che non stessero sparando a qualcuno o minacciarlo.

In conclusione, l’effetto strobo “forse” può aver contribuito a questa morte, di certo il giovane se fosse stato più esperto avrebbe agito più saggiamente e non si sarebbe fatto ammazzare così… I criminali più esperti, quando non hanno scampo sanno come arrendersi alla polizia riducendo al massimo il rischio di farsi sparare, questo da sempre, ma oggi di più che in passato, del resto sanno bene che la telecamera individuale dell’agente tutela anche loro.

Qualcuno potrebbe anche chiedere perchè lagente non abbia usato il taser o lo spray al peperoncino… Qualunque esperto sa che contro una persona armata ci si va con un altra arma, non con qualcosa che potrebbe non funzionare, funzionare male o che sia inutile usare perchè fuori tiro utile. E comunque il rischio di finire in una imboscata è sempre possibile.

Ps. I politici della città di Chicago, come anche quelli di Minneapolis, ecc fanno il possibile per tutelare la popolazione criminale e non, da morti accidentali e abusi da parte della loro polizia. Ma anche assumendo un nuovo comandante (anche del colore giusto per le minoranze che però a Chicago sono la maggioranza) che è anche un simbolo nazionale di questo impegno, selezionando, formando e addestrando i loro agenti al meglio delle loro possibilità, casi come questo dimostrano che “a meno che non si formino anche i criminali” la riduzione sostanziale di questi fatti non potrà avvenire oltre quanto è già ora. A mio parere si può fare di più e meglio per l’addestramento in condizioni con problemi di visibilità ma la vera responsabilità è che ci sono errori di base che hanno portato a vie sbagliate la gestione della criminalità organizzata e non, che da oltre 100 anni hanno reso questa metropoli, come altre con quasi la stessa storia ad essere le più pericolose in cui vivere e sopravvivere.

Di seguito il regolamento del dipartimento di polizia di Chicago per le torce montate sulle pistole e loro addestramento e di seguito la sua traduzione da Google, quindi perdonate gli errori.

XV.LUCI DA PISTOLA SEMIAUTOMATICHE
  • UN.La luce montata sulla pistola fa parte del sistema d’arma e verrà utilizzata per l’illuminazione solo quando, in linea con la politica e l’addestramento del Dipartimento, i membri sono giustificati nel dispiegare l’arma.
  • B.I membri autorizzati a portare una torcia montata su una pistola porteranno contemporaneamente la torcia prescritta o ausiliaria sulla propria persona in ogni momento.
  • C.I membri devono completare un corso di formazione e qualificazione approvato dal vice capo, gruppo di addestramento e supporto , per essere autorizzati a portare una luce montata su una pistola.NOTA:Per continuare l’autorizzazione per la luce montata su pistola dopo aver completato il corso di addestramento e qualificazione, i membri devono avere la luce montata su pistola attaccata alla loro arma durante il corso annuale di qualificazione delle armi prescritto e alternato prescritto.
  • D.SpecificheLe luci montate sulla pistola saranno:
    • 1.utilizzato solo su pistole che hanno un binario accessorio integrato montato o fissato in modo permanente al parapolvere (molla di recupero e alloggiamento dell’asta di guida) dal produttore della pistola durante la produzione originale.
    • 2.apposto alla pistola e trasportato in una fondina approvata dal Dipartimento mentre il membro è in servizio. La luce montata sulla pistola non verrà attaccata o rimossa dalla pistola in nessun momento durante il dispiegamento della pistola.
    • 3.saldamente fissato al binario accessori integrato della pistola mediante attacco a morsetto azionato da un pulsante o una vite.
    • 4.attaccata sotto e parallela alla volata della pistola.
    • 5.in grado di produrre un minimo di 90 lumen con luce emessa visibile solo nello spettro della luce bianca.NOTA:I sistemi di puntamento laser e laser / luce “combinati” non sono autorizzati per l’uso da parte del Dipartimento.
    • 6.in grado di raggiungere un tempo di funzionamento continuo minimo di 60 minuti.
    • 7.alimentato da batterie alcaline, al litio o ricaricabili.
    • 8.azionato da un sistema di commutazione che consente l ‘”accensione momentanea” e può anche consentire la “accensione costante” e / o la funzione strobo.
    • 9.attivato da una levetta, un pulsante o un pressostato.
    • 10.non più di 4,5 once di peso, comprese le batterie.
    • 11.di colore nero se acquistato dopo il 2 GIUGNO 2017.
  • E.Formazione
    • 1.Il vice capo, gruppo di formazione e supporto , dovrà:
      • un.sviluppare e approvare un corso di formazione e qualificazione per luci montate su pistola.
      • b.avvisare i membri quando i corsi sono disponibili.
      • c.assicurarsi che i membri che completano con successo il corso siano inseriti nel sistema CLEAR APPLICATIONS.
    • 2.Gli ufficiali di comando dell’unità accederanno al sistema CLEAR APPLICATIONS per verificare i membri assegnati e dettagliati alla loro unità che sono autorizzati a portare una luce montata su una pistola.

(Gli elementi indicati in corsivo / doppia sottolineatura sono stati aggiunti o rivisti.)David O. Brown
Sovrintendente di Polizia