Polizie moderne e ritorno al 1911

Di Biagio De Santis (istruttore di tiro, armaiolo, consulente forze di polizia, ecc). Nb. L’articolo contiene video.

Le tipologie di armi corte d’ordinanza per porto esterno ad uso di polizia sono tante, all’inizio del secolo scorso in Italia si passò dalle grosse rivoltelle militari calibro 10 mm a piccole semiautomatiche in 9mm corto, le polizie municipali spesso composte da un solo agente addirittura a tascabili 6,35 mm da tenere nel borsello delle multe o nel taschino della camicia o in minuscole fondine esterne. Gli statunitensi nonostante siano noti per cannoni tascabili ebbero anche loro delle defiance consemiauto e rivoltelle talvolta scarsamente efficienti, ma a loro i fondi non mancavano e sostituirle con valide alternative non richiedeva decenni.

Va da se che in circa 120 anni si son visti molti cambiamenti e mode, spesso influenzati dalle scelte delle forze armate di maggior successo. Alla fine si sono stabiliti dei parametri più o meno universali come:

1- calibro minimo e preferibile 9×19 Parabellum con proiettili espansivi;

2- lunghezza canna tra i 127 e i 100 mm. circa

3- almeno 15 colpi, comunque non meno di 10 (in caso di calibri superiori;

4- possibilità di porto in canna in completa sicurezza contro spari accidentali dovuti ad urti e cadute;

5- nessuna sicurezza manuale o qualcuno prima o poi ci si dimentica di toglierla quando serve;

5-scatto in semi doppia azione permanente, in pratica lo scatto della Glock, non breve e ne leggero. Tollerati scatti in doppia azione permanenti ma a patto che siano abbastanza buoni da consentire buoni risultati anche a personale femminile che notoriamente è più debole di quello maschile.

A questi si sono aggiunti da qualche anno anche i seguenti:

6- slitta picatinny per montaggio di accessori come torce e laser, ma anche sistemi addestrativi, sistemi ergonomici scheletrati, ecc;

7- sistemi di mira a punto rosso sul carrello.

L’US Army oltre a queste chiese anche una sicura manuale ambidestra, canna filettata per montaggio di accessori come silenziatori, un sistema modulare che permettesse di trasformare rapidamente la stessa pistola da grande a media compatta col cambio di soli pochi pezzi. Nb. La Sig P320 poi adottata col nome di M18 e M17 sono rispettivamente una compatta e una full size. Cambiando fusto si può avere una M18 con impugnatura lunga e una M17 con impugnatura corta. Nb. Le ff.aa. USA ritengono di dover disporre anche di armi compatte non solo per compiti in abiti borghesi, ma anche perchè molti soldati in quanto già armati di fucile preferiscono avere disponibili pistole più compatte da usare come arma di riserva o in ambienti molto ristretti in cui il fucile è scomodo da maneggiare. Comunque queste Sig hanno caricatori bifilari da 10, 17 e 21 colpi.

L’US Army che poi decide anche per tutte le altre ff.aa. americane decise per togliere di mezzo tutte le altre pistole, quindi niente più reggimenti armati di 1911 super modificate, Sig P226 e P228 in dotazione individuale per chi ne facesse richiesta, Glock ai Marines, ecc. Ovviamente i reparti speciali continuano a portare quel che vogliono quando necessario. Insomma un vero e propio repulisti…

Mentre per le forze di polizia negli USA le cose vanno diversamente, certo che non c’è la confusione d’armamento della polizia di Bankok in Tailandia, però… I vari comandi sia locali che statali che federali quando non ne forniscono direttamente loro possono approvare il porto in servizio di altre armi, cioè di proprietà degli agenti, in genere sono sostitute di quelle d’ordinanza, quindi pistole con tali requisiti o pistole e rivoltelle compatte per porto come pistola di riserva o in abiti borghesi.

In genere non sono contemplate armi di alta precisione come fucili e carabine salvo che l’agente non abbia una apposita qualifica. Fecero scalpore anni fa i primi agenti che decisero di portarsi nel bagagliaio dell’auto un fucile come quello che avevano usato nell’esercito… Barret M82 calibro .50 BMG!!!! Della cosa se ne rise un pò finchè non dimostrarono l’utilità anche deterrente di questi bestioni.

Ma è un paradosso che una pistola con scatto relativamente corto e leggero, dotata di sicura manuale, soli 7 colpi e neanche una sicura automatica al percussore sia tornata in auge tra gli agenti di polizia americani. Però le 1911 essendo state pistole d’ordinanza militare per 75 anni (dal 1911 al 1985) di solito rientrano in questi elenchi di armi approvate. Cioè se per 75 anni anche dei soldati cretini e con poco addestramento le hanno usate in guerra possono farlo anche degli agenti selezionati di polizia!

Faccio notare che le 1911 rientrano tra quelle pistole che sono le più usate da reparti speciali per la precisione pratica oltre che teorica. Assieme a lei anche le più moderne CZ75 SP01, H&H MK23, ecc (nate appositamente per impieghi speciali). Ma le 1911 non nascono come pistole per impieghi speciali e del resto le 1911 belliche non erano nemmeno molto precise, le Browning HP e le P38 lo erano molto di più. Ma modificandola ha dato risultati eccezionali. Ovviamente il suo calibro per eccellenza è il .45 ACP, ma anche per via dei costi si sta sempre più diffondendo in 9 mm.

La1911 e suoi cloni sono la tipologia di pistole tra le più apprezzate per impieghi speciali, cioè dove precisione e potenza sono determinanti, come ad esempio sparare ad un terrorista che trattiene un ostaggio, abbattere subito e al primo colpo un rapinatore mentre spara con un arma automatica tra la folla, ecc. Ovviamente quello che più interessa è di non colpire ne l’ostaggio ne innocenti.

Le 1911 da Special OPS (operazioni speciali) militari han fatto perdere abbastanza soldati e marinai a causa della non alta affidabilità di funzionamento, questo nonostante le molte modifiche effettuate rispetto a 1911 standard di qualità al punto da far prendere le suddette decisioni di rimuoverle il più possibile dalle dotazioni dei vari reparti e comunque una SIG M17 a cui si sotituisce il leggero fusto polimerico con uno pesante con mescola di tungsteno, scatto e grilletto da tiro alla fine spara ottimamente nonostante non abbia uno scatto da pistola con cane esterno come appunto le 1911 da competizione.

Polimero con mescola di pesante tungsteno porta il peso complessi vo dell’arma ad una in acciaio. Circa 500 grammi.
TXG XSERIES FULL GRIP MODULE

Comunque le 1911 nelle sue varie versioni e varianti è ancora nel cuore degli americani e la maggioranza dei tiratori sportivi IPSC e altre categorie le prefiscono in maggioranza, così come le squadre speciali delle loro polizie che vivono sempre nell’incubo di ritrovarsi dinanzi ad un civile preso in ostaggio o ad un pazzo che spara tra la folla, quindi con l’incubo che se non dispongono di un arma lunga come il sempre più presente M4 (fucile d’assalto) gli occorre disporre almeno di una pistola che gli permetta di sparare al meglio delle loro possibilità. Ma questo incubo non lo hanno solo i poliziotti d’Elite ma anche comuni agenti, agenti che spesso veterani militari comunque tra le guerre degli ultimi 20 anni sono molto migliorati nell’uso delle armi, aumentando anche la loro cultura con quelle corte.

Soldati statunitensi negli anni 20 del secolo scorso.

Quindi si è venuta a creare una situazione apparentemente paradossale, cioè la 1911 da pistola che nessuno voleva più perchè obsoleta per compiti standard di polizia e poco affidabile per impieghi militari da reparti speciali al suo ritorno come pistola da fianco, cioè d’ordinanza anche per il poliziotto medio statunitense.

In pratica la ditta STI nota dal 1990 come produttore di 1911 da gara e che poi ha realizzato tra le prime 1911 con impugnatura polimerica mono e bifilare, nel 2019 ha cambiato nome in Staccato, ha quindi voluto riqualificarsi meglio non solo nel settore della difesa personale, ma anche nel settore militare e di polizia. Sensibili alle necessità degli agenti e dei loro istruttori decisero di proporre la loro modello P e C2 (compatta) a squadre SWAT (squadre speciali), apportando solo poche ma significative modifiche per aumentarne l’affidabilità comunque ottima. De resto se fai il poliziotto in USA non hai problemi a pulire l’arma anche una volta al giorno, non sei di certo nel deserto iracheno o a -20 sui monti afgani o nel fango di una foresta tropicale sud americana. Fatto sta che si sono specializzati offrendo anche servizi di formazione e assistenza molto efficiente. Insomma non solo si sono accaparrati forniture in 320 dipartimenti di polizia statunitensi per le squadre SWAT, ma stanno vendendo anche ad agenti che si fanno autorizzare a portarle in servizio. Addirittura un police department in Alaska (Petersburg) ci ha armato tutti i suoi agenti e 2800 dollari per pistola non sono pochi.

Il Petersburg Police Department ha dichiarato che i punteggi di allenamento sono migliorati repentinamente dall’85% al 93%. In pratica se si sparano 50 colpi 425/500 a 465/500 = +8%. Inoltre gli agenti visti i migliori risultati provandone gratificazione si vanno ad allenare più spesso e i punteggi aumentano ancora di più.

Sinceramente un miglioramento dell’8% mi sembra poco, in genere miei allievi dimezzano le rosate e i tempi nel giro di qualche ora continuando ad usare pistole normali come versioni base di Glock, Beretta, Sig, Tanfoglio, CZ, Walther, 1911, S&W, ecc, ma gli insegno differentemente dai sistemi maggiormente diffusi che loro impiegano, però considerando lo stato in cui si trovano ritengo anche io che sia un grosso passo avanti per gli americani.

Ricordo ancora quando mi trovavo in USA ospite di un Police Department e fui invitato a dare una breve lezione teorica nel loro comando della stradale. Mi ringraziarono, ma erano inkazzati perchè il loro comandante li aveva tutti dotati di una pistola Beretta Vertec a sola doppia azione permanente (scatto lungo anche se relativamente morbido), praticamente perdente in tutte le gare in cui si trova contro i colleghi di altri PD armati di semplici Glock 22 (semi doppia azione). Questo in loro creava un notevole stress perchè era evidente ogni volta che si confrontavano con loro su bersagli di carta vi era anche una prova tangibile che potenzialmente qualunque criminale con una pistola con uno scatto migliore li avrebbe battuti. Lo scatto di una 1911 sebbene in genere superi 1,2 kg. si possono modificare e portare anche a 350 grammi (valore pericolossissimo per spari involontari e accidentali), ma ne bastano circa 700/900 grammi a far sparare molto meglio chiunque e rimanere a livelli di sicurezza di maneggio per gare sportive e poliziotti di reparti speciali. Inoltre le Staccato hanno anche un ottimo bilanciamento e ammortizzamento di rinculo e rilevamento, mire e grilletto match, ergonomia di qualità, ecc. Entrambe in calibro 9×19, la P con caricatori da 17 e sporgente da 20 colpi, la C2 da 16.

In pratica per gli agenti che ritengono di riuscire a maneggiare e usare in sicurezza sotto la propria responsabilità una pistola con uno scatto in singola azione corto e relativamente leggero (negli USA), possono farlo. Questo ha però anche un altro beneficio, cioè da agli agenti una maggiore sicurezza psicologica e superiori possibilità “teoriche” di sopravvivere, quindi una maggior tranquillità emotiva sotto stress e quindi superiori possibilità di svolgere meglio il proprio lavoro!

La “STACCATO model P” cal 9×19. Nb. La Staccato, precedentemente STI è uno dei maggiori produttori di pistole sportive per tiro dinamico IPSC e di altri sport di azione.

Per venire incontro agli agenti che vogliono questa tipologia costosa di pistola, in pratica come fare servizio di pattuglia con una Alfa Giulia Quadrifoglio Oro e non con una Giulia comune, oppure una Range Rover HSE Sport al posto di una normale auto fuoristrada Land Rover. Ovviamente le differenze di risultati negli interventi sarebbero evidenti e indiscutibili. Certi dipartimenti di polizia statunitensi hanno acquistato loro le armi più costose come le Staccato, date in dotazione di servizio agli agenti richiedenti e poi gliele hanno scalate dallo stipendio in comode rate, quando finiranno di pagarle saranno loro. Questa soluzione in Italia sarebbe impossibile, credo anche per corpi di polizia locale. Mentre forse sarebbe percorribile la possibilità di poter acquistare l’arma dall’agente della polizia locale ad un prezzo simbolico e poi dargliela in dotazione in esclusiva, al congedo gli sarebbe restituita allo stesso prezzo simbolico + interessi.


La Staccato oggi rifornisce oltre 300 dipartimenti di polizia, tra cui il Los Angeles SWAT, i Ranger del Texas, ecc

La 1911 ad uso di polizia secondo la “Staccato”

Dopo oltre 100 anni questa ulteriore rivincita della creatura di John Moses Browning e dei tecnici Colt potrebbe concludere l’articolo, se non fosse che a maggior riprova che quel che conta è l’uomo e il suo addestramento sono le foto e video inviatomi dagli amici Rudy e Paolo Billia, dove si vede Paolo colpire un bersaglio metallico da 30 cm di diametro a 100 m. con una vecchia, obsoleta e consumata Beretta 98 FS 9×21 e poi con una vecchia calibro .38! Vero che Rudy il padre di Paolo è un istruttore di tiro, ma Paolo con la pistola spara soli 2/300 colpi l’anno! Per giunta e a scanso di equivoci potrete notare che utilizza nel primo video con la Beretta le stesse tecniche di tiro più diffuse negli USA e col revolver una posizione di tiro accademico vecchia di centinaia di anni, quindi niente di tecnicamente differente dagli agenti americani. Eppure alcuni di questi agenti per passare da un 85% a un 93% di punteggio medio hanno avuto bisogno di una pistola da oltre 2800 dollari… contro una qualunque 500/700 $!

Paolo Bilia a 100 m. con beretta 98FS del 1988
https://youtu.be/UIoI3GnmsqA
60 m. con Beretta 98FS del 1988
100 m. con revolver calibro .38