Glock 6^ Generazione?

di Biagio De Santis

Secondo alcune indiscrezioni provenienti dai soliti Stati Uniti d’America, degli abbassamenti di prezzo ai distributori statunitensi che sono il più grande mercato mondiale delle armi e non solo, sarebbero il sintomo della volontà della ditta austriaca di volersi liberare al più presto delle rimanneze delle Glock di 3^, 4^ generazione e comunque anche dei calibri meno venduti come il suo .45 GAP (Glock Automatic Pistol) e del .357 Sig. Se il .45 annaspa molto nelle vendite il .357 Sig ha ancora un certo seguito, ma non dimentichiamoci che la stessa Sig lo ha dismesso assieme al popolare .40 S&W. Quindi è probabile che sia solo un tentativo di liberarsi di fondi di magazzino, ma è ancor più probabile che voglia immettere sul mercato una nuova generazione di pistole!

Sorpresa di natale o dell’epifania?

Anche se il sottoscritto è un fans delle 3^ generazione non può negare che difetti congeniti come una percussione non molto potente sia una cosa spiacevole e fonte di inceppamenti per alcuni tipi di inneschi, problema risolto sulle 4^ e 5^ generazione. Ma è anche vero che oggi quasi tutte le strike fire sul mercato siano considerate al tiro migliori delle Glock, anche l’ultima delle turche è meglio di lei…

Certo che come arma militare e d’ordinanza in genere ha ancora il buon vantaggio su moltissima della concorrenza per parti di ricambio, assistenza, numero ridotto dei pezzi, accessoristica incredibile che batte qualunque altra arma per potenziali varianti e potenzialità. Ma se ha perso il contratto con le forze armate americane di perchè ce ne sono diversi:

1- non è modulare; 2- non è completamente ambidestra; 3- Essendo una arma concettualmente identica ai primi modelli degli anni 80 sebbene ampiamente aggiornata non c’è modo di fargli abbassare i costi di produzione senza una riprogettazione conpleta. E’ vero che allo stesso prezzo di un kit modulare M18 e M17 costa molto di più di una Glock 17 e 19 messe assieme, ma è il concetto ingegneristico ad averla fatta perdere.

Qualcun altro ipotizza l’arrivo del nuovo M4 by Glock come l’arrivo del nuovo messia…

Inoltre per via delle minacce dei dazi americani, avendo Glock stabilimenti in Austria ma anche in Georgia (USA) è probabile che si prepari a concentrarsi su una produzione principalmente o esclusivamente americana cosa che del resto ha fatto già Sig anni fa.

Quindi è probabile, ripeto, probabile, che al prossimo Shoot Show potremo ammirare la nuova linea di pistole della 6^ Generazione Glock già completamente predisposte ad accogliere tutti gli accessori possibili. Spero di vedere ancora tutti i calibri presenti nel nuovo catalogo.