Assassini nudi

di Biagio De Santis (istruttore di tiro)

Ci ho messo un pò per decidere se scrivere o no questo articolo. Non sono uno psichiatra ne uno psicologo, ma di cose strane ne ho viste e ancor di più ne ho sentite dai diretti interessati. Devo dire che sono i pericoli meno apparenti ad essere i più sottovalutati e per questo i più pericolosi. Ad esempio negli USA e parlo di casi sentiti direttamente da agenti in servizio, i crimini più temuti dai poliziotti non sono le rapine mano armata (tanto ci pensa la SWAT), le risse da bar (tanto ci pensa il Tactical Responce Team), gli spacciatori (tanto ci pensa la DEA), ma le liti domestiche ove tra le mura di casa chiunque può accoltellarti, spararti, farti esplodere, buttarti cibo bollente, pestarti a sangue, farti sbranare da cani feroci, infettarti con una siringa, ecc. L’ambiente ristretto e il fatto che “giochino in casa” fa si che i residenti abbiano dei vantaggi tattici sugli agenti. Considerando poi che tra mogli, ex mogli, mariti, ex mariti, conviventi, amanti, ex amanti, figli, ex figli, ecc tra visite parentali, ecc in un normale nucleo famigliare di 3 persone, in certi momenti ci possono essere anche una decina di ospiti contemporaneamente in un solo appartamento, spesso in lite tra loro… E tante volte il marito è alto 1,95 per 150 kg ed ex militare, la moglie 1,75 x 120 kg e i figli adolescenti alti oltre 1.80 sui 100 kg… che praticano arti marziali o giocano a football americano, molte famiglie in casa hanno buone scorte di alcol, di psicofarmaci, oltre ai soliti coltelli da cucina, mazze da baseball e non dico altro…

Ma al di la di questi, tra le persone più pericolose che si possano incontrare ci sono i criminali nudi o seminudi. A volte la prima reazione è una risata, molti agenti li trattano come una barzelletta, ma se qualcuno è nudo in pubblico o si mostra volutamente nudo e non è ubriaco o non sta facendo attività di protesta politica o sociale radicale, è molto probabile che si trovi in un episodio psicotico conclamato e che lo porti molto probabilmente a divenire una potenziale minaccia di morte. Non citiamo feste di addio al celibato…

Spesso, queste persone sono in uno stato schizzofrenico e/o delirante e potrebbero percepirti come una minaccia. Solitamente hanno perso le capacità di comprendere e tante volte capiscono diversamente da quello che gli viene detto e da quello che vedono! Per giunta molte volte hanno una maggiore capacità di resistenza e insensibilità al dolore fisico, alle armi da sparo, manganelli, spray al peperoncino e anche al Taser! In molti casi gli viene riconosciuta anche una maggior forza e velocità adrenalinica (o peggio) ben difficile da controllare. Questi episodi possono ricondursi principalmente o all’uso di alcune droghe, mix alcool e droghe, ma anche a problemi psichiatrici gravi a volte enfatizzati da vari mix tra alcool, droghe e psicofarmaci… etanto di non parlare dei problemi psicologici.

Non si possono affrontare questi casi, come se fossero persone normalmente fuori di testa. Quindi bisogna dargli il giusto valore di pericolo e utilizzare le giuste precauzioni sia a tutela degli agenti che della persone presenti ma anche a tutela del soggetto che essendo in grande stato di alterazione non merita per questo una condanna a morte.

Negli USA ogni stato e addirittura ogni Police Department, può avere delle “procedure standard” differenti tra loro, ma in genere sono le seguenti, in Italia i diritti dei criminali e dei pazzi pericolosi sono molto ben difesi dalla magistratura a discapito degli agenti (sempre più spesso vittime a volte martiri di certi episodi). Leggi e orientamenti giuridici anche peggio che delle varie leggi liberiste californiane.

Ecco alcuni esempi e suggerimenti generici provenienti dagli USA per gli agenti di polizia statunitensi (non quelli italiani). Di seguito in grassetto e virgolettati i miei commenti.

  • Fate una dimostrazione di forza fin dall’inizio, facendo intervenire più agenti. Al momento più opportuno sarà più facile sopraffarlo per renderlo innoquo. Più agenti sono presenti e meglio è, sempre che siano tatticamente capaci, in tal modo è più è probabile che il soggetto e gli agenti non si facciano male. Se il vostro corpo di polizia dispone di un team di pronto intervento per la salute mentale deve intervenire, è auspicabile che almeno un membro di quell’unità sia tra i primi ad arrivare. Commento: “vista l’atavica mancanza di personale, se va bene si è in 4 agenti, pochi a meno che non si sia stati tutti ben addestrati e in buona forma fisica e di allenamento. Non dico 10, ma da 8 agenti si può ben affrontare quasi qualunque energumeno. Un altro problema sorge quando gli agenti sono in pessima forma fisica, donne (salvo rare eccezioni) che però magari possono agire d’astuzia, diplomazia, ecc o comunque rendersi utili occupandosi ad esempio di mantenere l’area in sicurezza”.
  • All’inizio, stare lontani dal soggetto. I poliziotti tendono a voler avvicinarsi, ma le persone nel mezzo di un episodio paranoico o schizofrenico hanno bisogno di maggiore spazio. Avvicinarsi aumenta il rischio di una sua reazione violenta o fuga perché aumenta l’agitazione e la paura del soggetto. Commento: “comunque va accerchiato per evitare che fugga, ma in maniera moderata per evitare una escalation aggressiva”, anche perchè poi bisogna contenerla. Troppo facile sparare, taserare, manganellare, ecc”.
  • L’ideale sarebbe interporre un oggetto o una barriera tra te e il soggetto, in modo da rallentarlo e farti guadagnare tempo nel caso in cui provi ad aggredire. Commento: ” concordo”.
  • Cerca di costruire tatticamente un perimetro ampio in modo che non si senta compresso e accerchiato, ma che allo stesso tempo possa essere contenuto.
    Commento: “sembra facile, soprattutto con passanti curiosi, amici e familiari del “matto”. Disponete di appositi strumenti o prodotti per farlo? In genere basta del nastro perimetrale per le emergenze ma per essere più efficace deve avere la scritta “polizia”.
  • A meno che non abbia creato un pericolo immediato cercate di istaurare un dialogo. Ma meglio prevenire una sua reazione improvvisa, potreste aver bisogno di una “strategia di intervento” non convenzionale per non far emergere la sua psicosi e raggiungere magari portarlo ad un livello di razionalità migliore. Se siete un agente specializzato per questi interventi, la cosa principale è il dialogo. Se lo trovate distratto, provate a battere forte le mani far concentrare l’aggressore su di voi. Sperando che questo lo distragga almeno temporaneamente dalla sua psicosi riportandolo alla realtà almeno per un pò. Con un’atteggiamento calmo e gentile, potreste coinvolgerlo in una conversazione, costruire un rapporto e convincerlo alla cooperazione e all’obbedienza (per farlo poi ricoverare appena possibile). Ma a causa dell’imprevidibilità del soggetto qualunque cosa facciate anche con impegno e fatica, potrebbe non funzionare e avvenire all’improvviso. Commento: “vero che certe volte si son dimostrati migliori negoziatori/pacieri dei vecchi appuntati che degli psichiatri con 3 master, ma in Italia di specialisti nelle forze dell’ordine di servizio sul territorio, quanti ce ne sono? Gli psichiatri di polizia e militari non vanno in giro di pattuglia… Comunque, anche se l’intervento sembra andare bene, bisogna sempre prepararsi ad intervenire all’istante anche per difendere il negoziatore. Anche se nudo, cioè visibilmente disarmato, potrebbe colpire inprevedibilmente pure l’amichevole negoziatore, ma anche morderlo e strappargli carne a morsi”.
  • Questi soggetti non avendo temporaneamente un efficace funzionamento del cervello ne dei sensi, sempre che riusciate ad attirare la loro attenzione, i vostri comandi dovranno essere estremamente semplici ed elementari. Ad esempio: butta la pistola, scendi a terra…, lascia cadere il coltello, vieni quì, ecc. Commento: ” frasi anche solo poco più articolate possono facilmente passare come incomprensibili o inascoltati. Poi come spesso accade questi episodi accadono sempre più spesso tra immigrati clandestini e non, che già di loro, spesso parlano male l’italiano, ma in quelle condizioni hanno problemi a capire la loro lingua o dialetto, figuriamoci una lingua poco diffusa nel mondo come l’italiano?
  • Certe volte si riesce a creare un contatto con loro, ovviamente se non sono in una fase violenta offrendogli da bere dell’acqua o più raramente da mangiare qualcosa. Queste persone in questi stati dissocitivi tendono a sforzarsi equindi a stancarsi molto e prima o poi capita che sentano gli stimoli della sete, soprattutto quando fa caldo. Ma bisogna fre attenzione che offrirgli qualcosa potrebbe essere visto o interpretato come una minaccia, una trappola, un avvelenamento o la fomministrazione di sonniferi, ecc. Non ci sono garanzie di successo anche se è evidente che ha una necessità naturale e/o vitale. Commento: “quando la situazione sembra adatta, queste sono alcune carte da poter giocare, ma alla fine deve servire per farlo ricoverare, non sperare che rinsavisca in maniera rapida e senza ricadute. Nel senso che vedendolo calmo bere, salga tranquillo nella vostra auto di servizio e rimanga docile durante il percorso e poi all’arrivo. In qualunque istante potrebbe esplodere con una elevata furia animale.
  • Concludendo alla fine si potrebbe essere costretti all’uso della forza. Dato l’elevato rischio di lesioni con azioni di gruppo, soprattutto quando non si è stati addestrati e allenati a farlo. Inoltre l’imprevedibilità dell’efficacia di spray al peperoncino, narcotizzanti, ed elettroniche come taser e storditori elettrici. La nota incapacità di dialogare in modo significativo tipica degli psicotici e la loro nota predisposizione alla violenza esplosiva, potrebbe portare ad usare necessariamente forza letale. Si dovrebbe essere preparati mentalmente e fisicamente a questa evenienza. Commento: “Quasi tutto condivisibile, tranne che si sono dimenticati di citare l’uso delle armi bianche come manganelli, baton, tonfa, manette, bolawrap, ecc, armi da sparo con munizioni non letali, strumenti difensivi come scudi, ma anche dell’uso della forza fisica con tecniche di derivazione delle arti marziali. Che dire poi di appositi cuscini da contenimento? Di appositi bastoni imbottiti? Appositi corde e lazi per legarli facilmente? Specifici bastoni a forma di forca ma senza punte per bloccarli? Questo porta al fatto che le forze di polizia si sono inchinate alle tendenza pacifinte radical scic per far contente certe correnti politiche e mass media occidentali, ma soprattutto tutelarsi da molti abusi delle autorità giudiziarie e giudicanti”.

In questo articolo però non si è parlato delle persone parzialmente nude, ovviamente non per giuste motivazioni o casualità. Non dimentichiamoci anche del caso Floyd George che quando fu arrestato era a dorso nudo… ma nessuno lo ha identificato come psicotico, ma forse lo era in quel momento. Vista la levata di scudi per difenderlo come fosse stato un santo, cosa simile avvenuta nel caso Giuliani a Genova in un frangente anche peggiore. Accade in un discreto numero di episodi che persone violente si denudino in parte, generalmente il busto ma per ragioni differenti dalle psicosi, a volte per esibizionismo, narcisismo, intimidire, caldo, non voler danneggiare o sporcare degli indumenti, ecc. Non è necessariamente per uso di droghe, alcool ed episodi psichiatrici”, possono esserci anche motivi di rituali religiosi o psicologici. Poi si scopre che era solo un “amante” fuggito in fretta da un armadio…

E se il “nudo” fosse armato? Solitamente adoperano armi silenziose come le bianche come coltelli da cucina. Il livello di insicurezza salirebbe notevolmente e sarà più difficile fermarlo ed uscirne incolumi.

Tirando le somme queste indicazioni sono corrette, ma non tengono conto di molte cose anche perchè è solo un riassunto di quanto necessario sapere per questi casi, ma è una linea guida generica valida per le polizie statunitensi che sono ben diverse dalle nostre, anche se per molti versi oggi si somigliano in limitazioni eccessive se non addirittura folli per certi versi. Volendo si potrebbe anche dire che le nostre somigliano a quelle di certe contee californiane dove spesso è anche peggio che da noi, perchè una cosa è la tutela dell’utente con problemi psichiatrici, un altra è mettere a repentaglio l’incolumità, la vita e il futuro degli agenti. Comunque non dotare le forze di polizia di strumenti adatti al contenimento e alla cattura di persone con problemi mentali, ne formarli e farli allenare in maniera adeguata è una cosa criminale ed è criminale poi lamentarsi se per colpa di questo ci scappa il morto, che sia il poliziotto o il paziente… Sono entrambi da tutelare. Ci sono agenti di polizie (so generalizzando) che non sono stati neanche lontanamente formati per queste ed altre situazioni a tutela di persone malate mentali e vanno avanti con l’esperienza, se ce l’hanno. Inoltre può capitare che un agente stia agendo bene, ma l’incompetenza o inesperienza o superficialità di qualche collega vanifichi i suoi sforzi! A volte sono passanti curiosi, difensori improvvisati dei diritti civili, parenti troppo apprensivi che vanno ad ostacolare l’azione di polizia, prolungarla oltremodo, distrarre gravemente gli agenti, innervosire o incoraggiare il paziente e alla fine portare una escalation e gli agenti a dover agire con maggior violenza. In tal caso si dovrebbe conclamare il reato di favoreggiamento…

Inoltre è possibile che attentati terroristici e attività similari siano mascherati da atti di follia simulata e quindi per gli agenti sarà oltremodo difficile fare il loro lavoro. A volte queste azioni non terminano molto cruentemente perchè non era intenzione del terrorista di uccidere o farsi uccidere, ma tastare le reazioni degli agenti, l’opinione pubblica, i mass media ma soprattutto i tempi, numeri, modi e tattiche utilizzate dalle forze dell’ordine. Tutte informazioni utili per agire in modo estremista e/o criminale.

Ma se si dovesse sparare? Se non ci sono altre alternative, ovviamente se la vita di qualcuno fosse immediatamente in pericolo, come e dove sparare? Quì torniamo alla nota dolente della balistica terminale, cioè l’invalidazione certa ed immediata è quando punti specifici del sistema nervoso vengono colpiti con precisione. Quindi la testa ove c’è l’origine del sistema nervoso centrale. Certo, si potrebbero colpire le gambe, le braccia, le spalle. Ma con la preparazione standard delle forze di polizia e del loro allenamento periodico la precisione che è determinante fa si che ci si debba affidare più alla fortuna che ad altro!

Quindi è auspicabile che gli agenti siano numerosi per ridurre al massimo le possibilità di non dover ricorrere ad armi letali, ma anche pochi possono riuscire, anche uno solo… Purtroppo per non far male o troppo male a qualcuno si dovrebbe essere almeno dalle 3 alle 5 volte superiori a lui o a loro e ovviamente non è facile, delle volte è impossibile, quindi più si è e meglio è. Almeno per ridurre le possibilità di denuncia da parte di certi PM… Ma si deve anche pensare che gli operatori devono anche essere capaci di tutelare la loro di incolumità, non si può pensare a loro come dei martiri sascrificabili, non solo non è umano, è anche illegale, incostituzionale, ingiusto, contro i diritti internazionali dell’uomo e dei lavoratori.