Compatta dalla Toscana

Di Biagio De Santis (Istruttore di tiro, armaiolo, ecc)

Requisiti per definire una pistola semiautomatica come compatta secondo i canoni attuali si deve considerare la versione più portatile rispetto alla versione standard del marchio. Ad esempio la standard per Glock è la 17 e la sua compatta è la 19, per la Colt 1911 è storicamente la Commander, ecc. Ma esistono anche dei parametri medi, ad esempio: una canna dalla lunghezza di circa 10/11 cm, e un fusto con caricatori bifilari standard per il cal. 9 non da più di 15 colpi. Pietra di paragone, una Glock 19. Ma se uno volesse un arma che di base fosse più performante o comunque alternativa alla nota austriaca?

Andrea Nutini Revel in visita allo stand X^ Divisione Balistica.

Di alternative economiche ce ne sono già tante, però se si vuole qualcosa di classe superiore, prestazioni migliori e che possa piacere anche ai palati più fini i prezzi cambiano. Più o meno è come comprarsi un utilitaria in versione lusso e/o con caratteristiche sportive. Ad esempio un auto compatta di segmento C come la VW Golf che risulta la più venduta del suo genere in Europa, potremmo paragonarla alla Glock 19? Si e no, la Golf a confronto sarebbe già qualcosa in più, però considerando anche la media delle concorrenti a prezzi inferiori diciamo che potremmo paragonarle. Però c’è anche il segmento di lusso e sportivo e parlando di auto/armi di serie se esistono le Golf GTI e le Glock 19 G5 MOS, ci sono anche le Audi A3 S Line da circa 60.000 €uro e che dire delle Mercedes AMG Classe A? Il prezzo di partenza è di quasi 60.000 € per arrivare e superare i 70.000 €uro e vogliamo parlare di BMW serie 135I M? E che dire del Suv compatto di Porsche, la Macan che arriva a superare i 120.000 €, già la verione base (per la casalinga che va a fare la spesa) parte da 74.000 €! Miei coetanei negli anni 90 acquistavano delle Golf, Punto, Delta usate e scassate a poco prezzo, poi le facevano “elaborare” spendendo alla fine come un auto nuova ma su strade normali e in certi tratti di super strada lasciavano dietro BMW, Porsche e Ferrari. A distanza di oltre 30 anni quelle vecchie auto non ci sono più, hanno avuto una vita breve di qualche anno, ma quelle BMW, Porsche e Ferrari ci sono ancora.

Parlando di questa versione compatta la Rapax II Compact, cioè una strikefire il paragone automobilistico va appunto al segmento C di fascia alta dei migliori marchi e se la gente spende per queste auto cifre stratosferiche, non vedo perchè non si possa spendere cifre alte per delle pistole. Negli anni 90 sono stato rappresentante anche dei marchi Korth e Manhurin e devo dire che il vero ostacolo alle vendite erano solo gli armieri che a differenza di molti clienti non sapevano nemmeno di cosa si trattasse e le ditte, sia produttrici che produttrici che non spendevano una lira in pubblicità! Figuriamoci che certi armieri del centro Italia non acquistavano Sig P210 ne Luger della Mitchel perchè non erano bifilari e comunque secondo loro sarebbero state troppo costose per le guardie giurate! Anche all’epoca c’erano clienti “altospendenti” e per colpa loro dovevano andare in armerie della capitale o spostarsi al nord per acquistarle!

Giorgio Moroni Frinchillucci

Oggi le cose sono cambiate e per pistole da competizione si spendono anche 10.000 €uro! Ma la media va dai 2.800 ai 3.500. Se è vero che per le pistole difensive la media è quello del prezzo di una Glock nuova scontata, cioè 650 €uro circa dai 780 originali, alla fine chi se ne intende di armi e di tiro in media va a spendere almeno altri 150 euro per le mire, 200 euro per gli scatti, 100 euro per i percussori, altri 100/300 euro tra minigonne, sganci caricatori, hld open maggiorati, altri 2/300 euro per finiture esterne come colorazioni e sliping (grip maggiore). A parte Ottiche a punto rosso, laser, torce tattiche, ecc. Insomma anche 1000 euro e passa solo parlando di Glock. Vero che ci sono professionisti che usano armi solo di serie, ma sono anche degli esperti d’armi come istruttori e armaioli?Ad esempio, un professionista che fa servizio armato porterebbe mire in plastica facilmente starabili sulla sua pistola? Manterrebbe l’impugnatura di serie se poco grippante? Non vorrebbe un impugnatura personalizzata per le sue esigenze? Un arma meglio controllabile? Non vorrebbe avere una cadenza di tiro maggiore? Ci sono certe cose che si possono ottenere montando accessori, altre con modifiche reversibili e non, per altre occorre avere un arma differente, così come accade per le auto sportive quando si deve passare ad un modello completamente nuovo o differente se si vuole vincere e se per gli sport non ci sono limiti invece per la difesa e porto in servizio (polizia e militari) si tende a spendere sempre il minimo, ma questo è sbagliato perchè la vita è più importante di una medaglia o di un campionato.

Non dico che per una pistola da difesa si dovrebbe sempre spendere diverse migliaia di euro, ma ci dovrebbero essere anche i limiti al poco. La qualità di un arma si vede non solo dagli scatti leggeri, un arma da difesa in genere non deve avere scatti troppo brevi e leggeri per diversi motivi di sicurezza, ma di certo deve essere di qualità. Così come avere una puntabilità rapida di eccellenza, così come anche una cadenza di tiro elevata e controllabile sia per i doppiaggi, che per il tiro celere e sotto stress. Ma da cosa si riconosce un arma di “classe”? Intanto dalle finiture, devono essere accurate e belle sia all’interno che all’esterno, i materiali devono essere di eccellenza, ci sono anche differenze anche i materiali plastici/polimerici, figuriamoci negli acciai, leghe leggere, allumini, cuprolegne, ecc Solo la differenza tra avere un fusto polimerico e uno metallico e se poi questo è ricavato dal pieno come in queste armi crea una differenza di circa 1000 €uro sul prezzo finale di vendita. E poi ci sono le metodologie di lavorazione, va da se che un arma lavorata completamente dal pieno per asportazione dei materiali è considerata tra le migliori e più costose. Che dire dei trattamenti termici, rivestimenti superficiali innovativi, dei trattamenti speciali, delle bruniture, delle colorazioni con Cerakote, aerografie varie, incisioni, ageminazioni, ecc ecc Poi ci sono delle finezze che in armi militari non ci sono, come ad esempio certi sistemi di regolazione, incassi, ma anche nelle molle, ecc. Ho avuto anche delle 1911 Korth semiautomatiche, armi dalle eccezionali finiture, sebbene non siano paragonabili comunque queste Rapax a mio avviso, almeno quelle viste in Eos e alcuni prototipi osservati in gara ritengo siano nella Top 5 delle pistole a percussione interna adatte quanto ad uso militare e polizia, difesa e tiro sportivo ma con una magiore propensione agli sport da combattimento.

Dati dimensionali Rapax II: lunghezza totale 193 mm. escluso tacca di mira; altezza 120 mm.; spessore 38 mm. compreso hold open; peso 950 gr.; canna da 104 mm..

Dati dimensionali Rapax Sport e Tactical: lunghezza totale esclusa tacca di mira 210 mm.; altezza 140 mm.; spessore incluso hold open 3 mm.; peso Tactical 1095; peso Sport 1024; canna da127,5 mm..